Analisi chimiche e microbiologiche dell’acqua

IL RUOLO DELL’ISTITUTO CABRINI NEL PROGETTO SUSTAIN

L’IPS “Francesca Saverio Cabrini” ha aderito al progetto SUSTAIN SUSTAIN fin dai primi anni della sua nascita, poiché abbiamo sempre educato i nostri alunni al rispetto dei diritti di ciascuno, alla convivenza pacifica tra culture diverse con l’equa ripartizione delle limitate risorse del pianeta e li abbiamo abituati all’empatia, alla condivisione, al senso di responsabilità e al rispetto di sé e degli altri. In quest’ottica abbiamo subito aderito alla rete di scuole italiane del progetto SUSTAIN, propostoci dall’IIS “Righi” decidendo di affrontare l’importante argomento della potabilità dell’acqua, che, in un paese Sub-Sahariano come il Burkina Faso, è di primaria importanza.

Poiché nel nostro Istituto è presente l’indirizzo chimico biologico, abbiamo deciso, infatti, di condividere con i colleghi burkinabè le nostre e le loro competenze riguardo l’analisi dell’acqua per verificarne la potabilità.

Maeriali d’istruzioni per l’uso dei kit

Inizialmente i nostri alunni sono stati seguiti dalle proff.sse D’assisi Teresa e Laterza Lucia laura, che andate in altre scuole mi hanno passato il testimone ed io a mia volta, una volta andata in pensione, l’ho passato alla prof.ssa Lo Savio Maria.

Gli alunni, seguiti dalle colleghe che mi hanno preceduto, hanno testato l’utilizzo di kit di ricerca rapida ed hanno prodotto un manuale di utilizzo e dei video per illustrarne la tecnica.

Lo scorso anno abbiamo formalizzato il partenariato con il liceo professionale regionale Naaba Kango di Ouahigouya, nella regione nord del Burkina Faso, con cui abbiamo condiviso le tecniche metodologiche per svolgere tali analisi, inviandogli anche i kit per eseguire le analisi e i materiali di istruzione.

Imballaggio dei kit inviati al Liceo Naaba Kango

Il nostro scopo è quello di collaborare alla formazione di studenti che possano risolvere il problema di approvvigionamento di acqua che affligge molte zone del loro Paese, ma anche del nostro; infatti, gli studenti del Cabrini e del liceo Naaba Kango, hanno imparato a verificare la potabilità dell’acqua e, in futuro, potranno loro stessi istruire altri ragazzi per ripetere la stessa esperienza.

Ritiro del pacco con i Kit

Pensiamo di aver raggiunto lo scopo, infatti i colleghi, al di là del mediterraneo, ci hanno detto che i loro studenti, avendo imparato ad utilizzare i kit, inviati loro, si sono resi utili alla comunità, poichè sono stati in grado di soddisfare le richieste di molte persone che si sono rivolte alla scuola per analizzare l’acqua del proprio pozzo.

I ragazzi delle due scuole partner si mettono al lavoro

Il primo step è stato quindi raggiunto, ora ci attende l’ultimo, la realizzazione di un villaggio-scuola a Youndè, che sia autosufficiente dal punto di vista energetico, sanitario, alimentare, produttivo e culturale.

È certamente un progetto ambizioso, ma sicuramente le sinergie messe in atto dalle scuole della rete SUSTAIN italiana e del Burkina Faso, supereranno i problemi legati alla pandemia e ai conflitti, raggiungendo i risultati sperati e rafforzando la cooperazione tra i nostri Paesi.

 

Francesca La Neve